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In Aula il premier presenta il programma del governo tragato M5s e Pd
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"Renderemo più efficiente e razionale il sistema delle concessioni operando una progressiva e inesorabile revisione di tutto il sistema. Quanto al tema di concessioni autostradali avviato a seguito del crollo del ponte Morandi, porteremo a completamento il procedimento senza nessuno sconto per gli interessi privati, avendo quale obiettivo esclusivo la tutela dell'interesse pubblico e la memoria delle 43 vittime, una tragedia che rimarrà una pagina indelebile della nostra storia patria". Così il premier, Giuseppe Conte, intervenendo alla Camera durante il discorso per presentare in Aula il prgramma del nuovo governo targato M5s-Pd e ottenere la fiducia.

Il riferimento di Conte alla revoca delle concessioni alla famiglia Benetton è chiara. Subito dopo la tragedia del 14 agosto 2018 il governo, allora composto da M5s e Lega aveva annunciato l'intenzione di revocare ad Autostrade per l'Italia la concessione per lea gestione delle tratte. Un iter che sta andando avanti. Proprio il premier Conte ha già annunciato che sarà a Genova il prossimo 25 settembre, giorno in cui verrà alzato il prima impalcato del nuovo ponte che sta sporgendo al posto del Morandi. 

Nel suo discorso il premier Conte ha detto che per quanto riguarda le misure che governo vuole adottare c'è anche quella di una modifica al "patto di stabilità europeo" e ancora la necessità di "rivedere i decreti sicurezza", oltre a una rigida politica per quanto riguarda l'immigrazione. Ma quello che sarà il Conte bis si annuncia già un governo più moderato, almeno nel linguaggio: "Useremo un lessico più consono e rispettoso". e poi ancora gli obiettivi: "Porteremo avanti una legge sulla parità di genere negli stipendi,  completeremo l'autonomia regionale ma no a un'Italia a due velocità". Il discorso di Coonte è durato un'ora e mezza, il più lungo della storia della Repubblica. il tutto mentre In piazza Montecitorio è stata inscenata la protesta di Lega e Fratelli d'Italia.

I timori sulla revisione delle concessioni autostradali pesano su Atlantia in Borsa: il titolo cede il 2% a 24,15 euro, comunque solo di qualche frazione sotto i valori (24,88 euro) della chiusura del 13 agosto 2018, giorno precedente al crollo.