cronaca

Fiom Cgil: "Dopo la protesta arriva la risposta del curatore che ha annunciato lo sblocco della procedura"
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 Una richiesta che potrebbe avere del paradossale ma suona così: licenziateci. Parte da qui la protesta dei lavoratori della GMG, la società fallita che operava nell’ambito delle riparazioni navali. 30 i dipendenti senza stipendio e senza cassa integrazione dall’aprile scorso.

“Il curatore fallimentare in carica dal 12 luglio continua a non pagarli”, spiega Bruno Manganaro, segretario generale Fiom Genova. “Dopo sei mesi la situazione è insostenibile e bisogna trovare una soluzione, le famiglie sono senza stipendio da sei mesi e questo non è più accettabile”, aggiunge Manganaro. In questa situazione i lavoratori della GMG sono impossibilitati a trovare un’altra occupazione, parte quindi da qui la richiesta d’intervento alle istituzioni liguri.

“Ai capigruppo chiediamo di intervenire e di far capire che questa è una situazione assurda” spiega Manganaro, che durante il consiglio regionale ha incontrato i vari capigruppo. “Fate queste lettere di licenziamento” è la richiesta che arriva direttamente dalle riparazioni navali. Nel primo pomeriggio di martedì 17 settembre, rende noto Cgil, 'è arrivata la comunicazione dal curatore dello sblocco della procedura, atto che finalmente segna l'avvio del percorso per la richiesta della disoccupazione. "Ora l'impegno di tutti, prosegue Fiom Cgil, deve proseguire per l'obiettivo finale che è quello dell'occupazione di tutti e 30 i lavoratori GMG".