cronaca

Il governatore replica al sindaco Bagnasco e a Mulè
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"Fin dalla prima fase di questa lunga emergenza, nell'ottobre scorso, abbiamo più volte chiesto al Governo un Tavolo Liguria in cui discutere un serio piano di investimenti per la messa in sicurezza del territorio e la carenza infrastrutturale". Lo ha detto il governatore ligurie Giovanni Toti replicando a Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia eletto in Liguria, che ha chiesto una "legge speciale" per la Liguria.

La Liguria ha chiesto a ottobre "un tavolo che portasse a un provvedimento di legge di cui abbiamo suggerito i contorni, cioè modellato sulla base del decreto approvato dal passato Governo all'indomani della mareggiata dello scorso anno. Un provvedimento di Protezione Civile che attribuisca poteri emergenziali alla Regione e inserisca nei criteri di spesa dei fondi non solo il risarcimento del danno, ma anche la riduzione del rischio e la resilienza", prosegue Toti. "Quel testo, che ha portato in Liguria oltre 300 milioni di euro sta funzionando e l'intera dotazione del primo anno, oltre 100 milioni, è già stata distribuita ai comuni".

La replica del governatore Toti è indirizzata anche al nuovo coordinatore ligure di Forza Italia (e sindaco di Rapallo) Carlo Bagnasco. "Il Levante ligure, come il Ponente, è colpito dall'ennesima emergenza maltempo. Abbiamo sperimentato quanto sia doloroso e difficile ripartire, lo abbiamo fatto e lo rifaremo anche stavolta. Ma ha ragione l'onorevole Giorgio Mulè: è giunto il tempo di pensare e soprattutto varare una legge speciale per la Liguria. Da sindaco e da coordinatore di Forza Italia in Liguria sarà al suo fianco per supportarlo in ogni esigenza", ha detto Bagnasco.

Toti prende la mira e tira diritto. "Entro gennaio saranno approvato altri 100 milioni di lavori. Dopo una prima, timida apertura da parte del Governo quel tavolo si è sciolto nel nulla, sommerso dalla pioggia che ci ha investito. Sarebbe bello vedere tutti i parlamentari liguri battersi per il loro territorio e affiancare la Regione in questa richiesta sacrosanta, come suggerisce Mulè. Ma temo che rimarrà il condizionale 'sarebbe', visto che al momento da Roma tutto tace. La Regione è pronta a incontrare tutti i parlamentari liguri per illustrare loro le proposte che abbiamo fatto al Governo, su cui battersi tutti insieme", ha concluso il governatore ligure.