
Il suo post è stato condiviso da quasi mille persone in poche ore. "Non c'è scampo, non si può combattere da sole nei loro spazi, con i loro metodi. Dobbiamo appropriarci degli spazi delle nostre città, insieme, tutte quante", scrive Valentina, che in base a quanto risulta dal suo profilo social è esperta di comunicazione e ha approfondito studi sul femminismo e sui diritti di genere. "Se c'è bisogno di un coprifuoco - continua - che non sia quello che ci autoimponiamo per timore di essere aggredite, perché non sono le vittime a dover essere limitate ma i carnefici. Che siano loro a temere le strade occupate dalle donne. Perché io sono stanca di dover essere insultata e aggredita per essere donna".
Per ora non si conoscono ulteriori sviluppi della vicenda ma la municipalizzata del Comune "condanna ogni forma di violenza", e ha risposto alla mail della donna insultata assicurando di avere avviato verifiche per risalire all'identità del presunto autore dell'insulto a sfondo sessista. E ricorda di essere tra le prime realtà aziendali ad aver sottoscritto l'accordo quadro sull'eguaglianza, pari opportunità e assenza di discriminazioni e rispetto della dignità delle persone.
IL COMMENTO
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