
“Il brusco arresto delle industrie cinesi sta portando ad un calo del 20% del traffico complessivo della movimentazione dei container nei porti liguri”, sottolinea il presidente Alessandro Laghezza. I porti di Genova e Spezia – prosegue Laghezza – sono rispettivamente il primo ed il secondo d’Italia per numero di movimentazioni” . Questa percentuale di decremento (20% ndr) potrebbe proseguire anche nei prossimi mesi in virtù delle crescenti restrizioni in essere in alcune zone d’Italia. Ad aumentare il rischio di perdite nel sistema marittimo anche l’insorgere di nuovi casi di infezioni da Coronavirus che si contano con il passare dei giorni. Anche il settore turistico non è esente da timori e preoccupazioni da parte di associazioni e imprenditori, le cancellazioni delle prenotazioni in alcune località liguri hanno infatti sfiorato il 90%.
“Negli ultimi anni la Liguria stava incrementando con il segno positivo il proprio turismo, sempre più in crescita, stavamo inoltre assistendo, come nel caso di Spezia, ad una mutazione turistica di diverse attività commerciali”, spiega Laghezza. “Questo è il momento – conclude il presidente di Confetra – che le istituzioni non si facciano trovare impreparate e trovino soluzioni immediate per arginare questa situazione di crisi. Si deve attuare un piano di sostegno economico per le attività imprenditoriali dirette ed indirette dei porti liguri ed effettuare una programmazione immediata per il rilancio delle stesse per i prossimi mesi”.
IL COMMENTO
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