cronaca

Quagliarella: E' stata una giornata strana
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Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha convocato un Consiglio Federale straordinario per martedi' 10 marzo. Il calcio italiano si avvicina allo stop del campionato per far fronte all'emergenza coronavirus. In questa domenica di pallone nei campi della Serie A si giocato a porte chiuse. Paradossale il caso di Parma dove a pochi minuti dall'inizio del match i giocatori sono stati richiamati in fretta e furia negli spogliatoi del Tardini, poi dopo oltre un'ora di conciliabolo la decisione: si gioca. E' cos stato, a Parma come a Milano e Genova. Per la cronaca il Genoa ha espugnato San Siro battendo il Milan 2-1 (LEGGI QUI) mentre la Sampdoria in rimonta ha battuto il Verona sempre con un 2-1 finale (LEGGI QUI).

Certo che giocare nel silenzio degli stadi fa effetto, soprattutto a giocatori e allenatori. "E' stata una giornata strana - ha spiegato l'attacante della Sampdoria Fabio Quagliarella -, non si capisce cosa fare e cos non facile. Giocare a porte chiuse un altro sport, poi se giochi in casa non facile ma c' un decreto che parla chiaro e bisogna rispettarlo. Quello che stiamo provando a fare capire cosa si pu fare, non so se giusto giocare o no, il pensiero va alle famiglie che stanno soffrendo, medici e infermieri che lavorano tutto il giorno, di conseguenza ci adegueremo. Vogliamo rispettare ci che ci viene detto. In questi giorni ci sentiremo noi calciatori e vedremo. O si gioca fino alla fine o si sospende e rispettiamo ci che ci dice il governo. Non capisco a volte il calcio, non do la mano all'avversario ma la marcatura come la fai? Ti lascia perplesso la cosa".



Il tecnico del Genoa Davide Nicola non si esprime sul fatto che fosse giusto o meno giocare oggi e richiama le parole del tecnico del Liverpool Jurgen Klopp che a specifica domanda ha declinato dicendo che certe cose vanno fatte commentare agli esperti: "Personalmente ho apprezzato molto l'intervista di Klopp, noi non abbiamo la competenza per sapere cosa giusto o meno fare. Un allenatore non ha la capacit di poter decidere cose che non spettano a lui, tocca a noi saperci adattare a qualunque situazione" spiega Nicola.


Dello stesso parere anche il tecnico blucerchiato Claudio Ranieri. Anche lui non entra nella discussione sul fatto che sia meglio o meno a questo punto bloccare il campionato: "Sulla possibilit di uno stop al campionato ho la stessa posizione di Klopp: io faccio l'allenatore e non devo prendere decisioni, gli altri facciano quel che devono fare con chiarezza e nell'interesse dei cittadini" spiega Ranieri.

Chi non apparso felice della scelta fatta il ministro allo Sport Vincenzo Spadafora che ha commentato: "Oggi si giocato per un gesto irresponsabile della Lega di serie A e del suo presidente Dal Pino. E' vero che nel dpcm c' ancora la disposizione delle porte chiuse, ma stiamo consigliando agli italiani di stare a casa. Il mondo del calcio si sente immune da regole e sacrifici". Proprio Spadafora aveva chiesto a Figc, Lega di Serie A e Lega di Serie B di fermare i campionati. Da qui nato il 'balletto' di Parma con i ducali e la Spal che sono scese in campo dopo un ritardo causato da un'evidente indecisione su quello che era il comportamento da tenere.


LA LEGA SERIE A - "La Lega Serie A, gi prima della lettera odierna dell'AIC, aveva riunito la scorsa settimana i medici sociali di tutte le Societ, con l'obiettivo primario di stabilire regole corrette a tutela della salute degli atleti professionisti. Ha inoltre immediatamente costituito un Comitato di esperti medico-scientifici, coordinato dal Prof. Maurizio Casasco per affrontare la situazione emergenziale dovuta al Coronavirus". Lo ha annunciato la Lega Serie A.