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Il ct si confessa e vede in Vialli e Mihajlovic i migliori amici mai incontrati nel mondo del calcio
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Il ct della Nazionale italiana Roberto Mancini guarda ai suoi quindici anni in blucerchiato: "Il campionato vinto con la Sampdoria - dice al Sole24Ore - è stata un’impresa impossibile da pensare e, forse, anche impossibile da ripetere. Genova è stata la città dove ho vissuto di più, in un momento particolare: abbiamo costruito una squadra impensabile che poteva contare su un presidente come Paolo Mantovani, che era il migliore al mondo".


"I miei amici nel calcio? Sono in questo ambiente dal 1979, ne ho tanti. Dico Vialli e Mihajlovic. Ma potrei citare - conclude - quelli di tutti i compagni della Samp, perché eravamo una squadra davvero speciale".