cronaca

I dati dell'Istat, La Spezia ha registrato il minor incremento in tutto il centronord
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 A Imperia +127,5%, a Genova +54,4%, a Savona +32,6% e alla Spezia +20%. Sono questi i dati calcolati dall'Istat sulla base dei numeri forniti dalla protezione civile sull'incremento dei morti nel mese di marzo 2020 nei quattro capoluoghi di province della Liguria in raffronto allo stesso periodo del 2019. Solo a Genova si può parlare del mese con più vittime degli ultimi 20 anni così come confermato da Ernesto Palummeri, geriatra e commissario per le Rsa di Alisa (LEGGI QUI).

Numeri che mettono ben in evidenza le conseguenze dell'emergenza coronavirus. A marzo il comune capoluogo del centronord meno colpito era La Spezia, la cui mortalità è però aumentata da +9,9% a +20%. In Liguria la situazione più critica a Imperia dove i morti sono più che raddoppiati, più contenuti gli incrementi dei valori di Genova e Savona. Restano sconosciuti per l'Istat i dati di grandi citta' come Torino, Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Ancona, Pescara, Bari, Palermo, Reggio Calabria, Cagliari.

Questo valso sia per i dati delle prime tre settimane di marzo, sia per quelli relativi al periodo 1-28 marzo, sia per quelli, diramati in queste ore, relativi ai decessi nel periodo 1 marzo-4 aprile 2020. La questione e' dirimente, anche perche', ad esempio, i dati forniti dal comune di Roma per la mortalita' del mese di marzo 2020 segnano appena un +1,17% rispetto all'analogo periodo del 2019. Il dato, fornito dall'Istat, riguarda complessivamente 1691 comuni su 7904. I 1691 comuni sono soprattutto del centronord, nelle aree piu' colpite. Nei 39 comuni capoluogo su 111, di cui l'Istat fornisce i dati, i decessi sono aumentati nel periodo 1 marzo-4 aprile del 77% rispetto all'analogo periodo del 2019.

Il comune capoluogo più colpito resta Bergamo, i cui morti passano da 151 a 729 (+382,8%). Seguono Piacenza da 121 a 495 (+309,1%), Cremona da 97 a 375 (+286,6%), Pesaro da 108 a 344 (+218,5%), Lodi da 52 a 188 (+261,5%), Brescia da 210 a 638 (+203,8%), Sanluri da 6 a 21 (+250%). Peggiora il dato di Milano: nelle prime tre settimane di marzo era al +17,4%. Nelle prime 4 settimane i decessi sono aumentati a +41%. Nel periodo dal primo marzo al 4 aprile siamo a +49,3%. Peggiora anche il dato di Genova che passa da + 33,6% di marzo a +54,4% del periodo 1 marzo-4 aprile. Bologna, che compare per la prima volta nella tabella, e' a +22%. Il comune capoluogo del centronord, i cui dati dell'Istat sono disponibili, meno colpito e' Sondrio (+6,5%).

Ecco i dati dei decessi nel periodo 1 marzo-4 aprile di 39 comuni capoluogo forniti dall'Istat (il raffronto e' sull'analogo periodo del 2019): Novara +66,4%, Cuneo +39,1%, Asti +32,7%, Alessandria +25,2%, Aosta +102%, Imperia +127,5%, Savona +32,6%, Genova +54,4%, La Spezia +20%, Varese +70,1%, Como +86,4%, Sondrio +6,5%, Milano +49,3%, Bergamo +382,8%, Brescia +203,8%, Pavia +60,2%, Cremona +286,6%, Mantova +58%, Verona +21,4%, Piacenza +309,1%, Parma +164,3%, Modena +29,8%, Bologna +22%, Cesena +23,9%, Pesaro +218,5%, Massa +36,4%, Carrara +81,7%, Pistoia +43%, Grosseto +19,3%, Foggia +13,2%, Nuoro +23,5%, Oristano +34,4%, Biella +154,5%%, Lecco +79,2%, Lodi +261,5%, Rimini +49,7%, Verbania +84,6%, Monza +77,4%, Sanluri +250%.