
"Prima di arrivare a situazioni estreme come scioperi o dimissioni di massa chiediamo di essere ascoltati" dice Baldari al Corriere della sera, che dedica un lungo articolo alle rimostranze dei medici sportivi, con l'eloquente titolo 'Vogliamo garanzie così non si può ripartire'.
I medici chiedono certezze sul protocollo e sulle responsabilità in caso di positivi, che ricadrebbero sui capi sanitari delle società. Così i medici sociali della serie A hanno deciso di inviare una lettera alla Federcalcio sia alla Lega di Milano: "Vogliamo essere tutelati e rappresentati". La decisione è stata presa dopo una lunga discussione nella chat whatsapp che riunisce tutti i medici soclali della massima serie. I problemi da chiarire sono essenzialmente due: l’incertezza sul protocollo, che non è ancora definitivo, e le responsabilità civili e penali nel caso si riscontrassero casi di positività tra i giocatori durante il ritiro.
IL COMMENTO
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