Cronaca

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Il Tribunale di Sanremo ha nominato una giovane immigrata cinese come traduttrice in un processo per ricettazione e introduzione di marchi contraffatti. Gli imputati, tutti di origine cinese, non erano infatti in grado di esprimersi in italiano rendendo impossibile il dibattimento. La traduttrice, titolare di una rosticceria di Sanremo, è tra l'altro implicata in un altro procedimento che la vede coinvolta personalmente per presunta violazione delle norme sanitarie.