politica

Può contare su tre senatori e cinque deputati
1 minuto e 18 secondi di lettura
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale dello statuto, Cambiamo!, la formazione politica del governatore della Regione Liguria Giovanni Toti diventa a tutti gli effetti un partito. E, al momento, può contare su tre senatori (Romani, Berutti e Quagliarello) e cinque deputati (Gagliardi, Silli, Sorte, Benigni e Pedrazzini). Il partito, recita lo statuto, "nasce da un'associazione di liberi cittadini che credono nei valori democratici e liberali, conservatori dei principi fondamentali della civilta' occidentale e riformatrice delle politiche al fine di garantire modernizzazione e crescita".

Nella carta d'identità dei totiani compaiono i valori di meritocrazia, uguaglianza, giustizia e solidarietà sociale. Cambiamo!, si legge, punta alla "più ampia partecipazione alle decisioni che riguardano l'indirizzo politico, basato sulla contendibilità di tutte le cariche interne con meccanismi di selezione democratici e meritocratici", rileva l'Agenzia Dire. Al partito di Toti possono iscriversi tutti i cittadini europei e gli stranieri in regola con il permesso di soggiorno che abbiamo compiuto sedici anni.

Tutti gli iscritti danno vita al congresso nazionale
che viene convocato ogni tre anni in via ordinaria dall'assemblea nazionale e, con primarie aperte, elegge coordinatore e direzione nazionale. Quest'ultima è composta da cento membri, compreso il coordinatore, che la convoca e la presiede. Tra gli organi interni, previsto anche il segretario amministrativo nazionale che può concludere autonomamente operazioni sotto il limite di 200mila euro. Anche i coordinatori regionali, provinciali e delle città metropolitane vengono eletti dai rispettivi congressi tramite primarie aperte. In ogni organismo collegiale, un genere non potrà superare il 60% dei componenti.