Il rischio è che questi danni per l'economia della Liguria siano irreversibili. Massimo Giacchetta presidente di Cna Liguria fa la conta di quello che i diversi settori della regione stanno perdendo a causa del caos autostrade. I mesi post lockdown hanno visto la paralisi della viabilità con cantieri ovunque, chiusure programmate e improvvise che hanno mandato letteralmente in tilt la rete.
Lavoratori e turisti si sono ritrovati nel mezzo del caos. I lavori per verificare lo stato delle 285 gallerie della Liguria sono andati avanti giorno dopo giorno e ora che si intravedeva la luce fuori dal tunnel all'orizzonte si vede già il nuovo caos in quello che potrebbe trasformarsi in un nuovo incubo. Al centro la questione legata alle onduline di rivestimento per la pioggia nelle gallerie. Il ministero dei Trasporti nei prossimi giorni tramite il super commissario Placido Migliorino notificherà ad Autostrade per l’Italia un ordine preciso: quello di rimontare tutte le onduline nelle gallerie tolte quest’estate per le ispezioni entro l’inizio della stagione delle piogge.
"Avremo un autunno caldo - spiega ancora Giacchetta che rappresenta le tantissime aziende dell'artigianato e della piccola e media impresa in Liguria -. Saranno lavori che dureranno anni e che impegneranno la rete autostradale creando disagi a tutto il territorio Ligure. Serve una programmazione approfondita in modo da creare meno impatto possibile dal punto di vista economico e sociale per la nostra regione. Chiediamo a tutti i cittadini di lavorare e pressare il ministero e le istituzioni per far sì che la nostra regione non resti isolata come lo è stato nei mesi scorsi e soprattutto che non subisca ancora dei danni che difficilmente potranno essere riparati".
Il mese più 'caldo' dovrebbe essere quello di ottobre. Le ispezioni sulle gallerie partirono all'indomani del crollo di una parte della galleria Bertè sulla A26 il 30 dicembre scorso. Dopo i viadotti il focus della procura si è concentrato sulla situazione delle gallerie. E anche in questo caso sono emerse diverse criticità.
"La rete ha problemi problemi a livello di manutenzioni e di vetustà. Difficilmente è in grado di ricevere le quantità previste di traffico pesante. Abbiamo timore che ci sia un collasso di tutta la rete autostradale ligure. Tutti insieme dobbiamo pensare di creare delle alternative, non solo trasferendo gli spostamento su gomma dalle autostrade alla rete viaria ma anche ad esempio predisponendo dei treni navetta che permettano ai porti di Genova e Savona di operare in maniera non congestionata come invece è stato negli ultimi mesi. Se non si programma questa situazione non solo a medio e lungo periodo il rischio è che ci sarà un crollo del traffico merci e in generale di tutta l'economia ligure non solo quella marittimo-portuale ma penso anche a tutti gli artigiani, commercianti e a chi opera nel settore turistico che ha già subito danni importanti che rischiano di essere irreversibili" conclude il presidente di Cna Liguria.
cronaca
Autostrade e lavori in autunno, Cna: "Rischio danni irreversibili per l'economia ligure"
Il presidente Giacchetta: "Per i porti idea treni navetta per trasportare merci"
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