cronaca

Lunedì 14 prima campanella dell'anno
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A sei giorni dall'inizio della prima campanella della scuola post covid in Liguria oltre 4000 insegnanti mancano all'appello. La denuncia arriva da Monica Capra, segretario generale Cisl scuola Liguria.


Meno di una settimana e poi gli alunni torneranno ad occupare i banchi abbandonati a febbraio, quando la Regione Liguria fu tra le prime ad optare per lo stop alle lezioni. Ora tra mille polemiche su banchi, mascherine, distanziamento, controlli e via dicendo si avvicina il momento tanto atteso. Ma la scuola italiana deve fare i conti con i numeri, mancanti, di insegnanti e personale. E il dito è puntato ancora contro il Governo.

Dei 4mila che mancano "2mila potevano essere stabilizzati se il ministero avesse accolto le proposte che la Cisl Scuola avanza da tempo. Circa 1000 sono i posti in deroga sul sostegno che l'Ufficio scolastico regionale dovrebbe assegnare alle scuole. A questi numeri si aggiungono quelli stabiliti per l'emergenza Covid: i 40 milioni di euro circa assegnati dal ministero alle scuole liguri per potenziare l'organico si dovrebbero tradurre in circa 550 posti da assegnare al personale Ata (tra collaboratori scolastici e assistenti amministrativi) e la parte restante, circa 1300, al personale docente. C'è poi un'ulteriore deroga di 300 posti per personale Ata che in sede di informativa sugli organici il direttore generale per la Liguria, prof. Ettore Acerra, ha assicurato" precisa Capra.  

Inosomma il countdown per il rientro in classe è iniziato e il tempo per trovare il personale chiamato a ricoprire questi ruolo fondamentali scarseggia sempre più. Chi avrà un po' di tempo in più è il comune di Bordighera che ha deciso di riaprire le aule dopo le elezioni regionali e il referendum. Nella cittadina della Riviera di ponente  prima campanella il 24 settembre. Anche altri comuni stanno ipotizzando di fare una scelta simile.