Tristezza per un venerdì grigio non solo per la pioggia autunnale. Da Piazza De Ferrari a Galleria Mazzini, e poi giù in via Venti Settembre e in altre vie. "Nella mia lavanderia la gente non viene neppure piu' a riprendersi i vestiti lavati e stirati, ora la gente ha paura, siamo riusciti ad arrivare a questo punto". I commercianti sono preoccupati anche per quello che potrà accadere fra qualche giorno: "Nella pausa pranzo qualcuno veniva a mangiare", spiega Anna sullo scalino della porta del suo bar. "Poi gli uffici si sono svuotati perchè lavorano quasio tutti da casa e ora con questo terrore fra un po' chiudiamo e andiamo a casa".
Non c'è futuro così. Qualche persona in un negozio di articoli per bambini in via XX Ottobre e pochissimi avventori in un noto locale che fa angolo con Via Roma. "La scorsa settimana un po' ho lavorato, ma negli ultimi tre giorni è stato un disastro. Potevamo gestire meglio la situazione dall'estate, ma le persone non sono state alle regole e la situazione è questa", racconta ancora Stefano. C'è chi attacca il Governo per i ritardi sugli ospedali, chi invece crea tensioni mediatiche. Resta sullo sfondo, neache troppo per la verità, il cuore di Genova che ora fa fatica a battere perchè il coprifuoco c'è già anche di giorno. Solo le farmacie hanno clienti e non è un segnale rassicurante.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso