
Tutto è successo intorno a mezzanotte. Prima un rumore sordo, quindi il crollo di una parte dell'argine del torrente Argentina a Taggia. Molti residenti hanno sentito il forte frastuono e sono scesi in strada a vedere cosa era successo. A crollare è stato una parte del muraglione dell'argine già transennato dopo l'alluvione del 2-3 ottobre scorso. Nessuno è rimasto ferito nel crollo.
Sul posto nella notte anche il sindaco che ha preso visione della situazione e avviato l'iter necessario per gli interventi più urgenti. La strada provinciale 548 è rimasta chiusa nella notte. Poi la verifica sulle condizioni ha permesso la riapertura a senso unico alternato. “La situazione è complessa. Abbiamo avviato i lavori perchè il crollo dell'argine espone l'abitato a pericolo in caso di piena. Per quanto riguarda l'acqua stiamo provvedendo a portare delle cisterne d'acqua, spero che nel corso della giornata possa tornare il regolare servizio", ha spiegato il sindaco Conio.
E "sarà Regione Liguria a intervenire direttamente per ripristinare l'argine del torrente Argentina, crollato lungo la strada provinciale 548 a Taggia". Lo annuncia l'assessore ligure alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone, dopo aver sentito il sindaco e dopo i sopralluoghi effettuati dai tecnici regionali. "L'intervento rispetta tutti i criteri per essere di somma urgenza e di emergenza. Secondo una prima stima, l'ammontare dell'operazione si aggira attorno a un milione di euro. Della progettazione, invece, si occuperà il Comune di Taggia, che è già al lavoro". L'assessore spiega che il crollo è "uno strascico dell'ondata di maltempo che ha colpito la Liguria e, in particolare, l'imperiese a inizio ottobre. Al momento, la viabilità sulla strada, già oggetto di interventi di somma urgenza nelle scorse settimane, è garantita a senso unico alternato. Interverremo al più presto per ripristinarla completamente e a doppio senso".
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