"Sette mesi fa crollava il Ponte di Albiano, fortunatamente senza vittime. Sette mesi fa si interrompeva un'arteria vitale per oltre 40.000 residenti e tantissime aziende del territorio. In sette mesi, che cosa è stato fatto?". Lo afferma in una nota il consigliere del M5s in Regione Liguria, Paolo Ugolini, che punta il dito senza mezzi termini sui commissari nominati dal presidente del Consiglio e dal ministro alle Infrastrutture.
Enrico Rossi, ex governatore della Toscana, ha lasciato a ottobre il ruolo di commissario straordinario per la ricostruzione del ponte di Albiano Magra crollato lo scorso 8 aprile. Il suo ruolo era legato alla presidenza della Regione. A questo proposito era subito intervenuto il Pd di Aulla che aveva chiesto, insieme al Pd provinciale e senza mezzi termini, che il ruolo di commissario venisse assegnato al sindaco Roberto Valettini.
Invece il governo ha tirato dritto per la propria strada, senza ascoltare la richiesta degi enti locali. L'11 novembre Fulvio Maria Soccodato ha accettato l'incarico diventando il nuovo commissario straordinario per la ricostruzione del ponte crollato sul fiume Magra. Il decreto di nomina è stato firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte su proposta della ministra delle Infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli. Saccodato è responsabile Anas per l'assetto infrastrutturale della rete stradale italiana.
"Avendo letto che erano iniziate le operazioni di sgombero delle macerie, ho fatto un sopralluogo. Come procedono i lavori? Non procedono. Anzi, è tutto fermo a sette mesi fa. Infatti, dal luogo del crollo non è stata rimossa nessuna maceria e tutto il progetto è ancora colpevolmente in alto mare. Sul luogo ho anche incontrato alcuni tecnici dell'Anas che stavano discutendo proprio del progetto del nuovo Ponte di Albiano. Da loro ho appreso che le macerie sono ancora tutte lì, che non sono state messe in sicurezza e che per procedere si attendono ancora i permessi ministeriali", prosegue Ugolini.
Apparentemente, i lavori inizieranno a fine anno. "L'unico segnale positivo è il via libera, stando all'ultima conferenza dei servizi, alle rampe di servizio per collegare la strada interna all'autostrada, anche se ancora non si è deciso dove posizionarle. Sebbene il ponte sia in Toscana i disagi più rilevanti colpiscono i territori della Liguria con cui confina, con ricadute pesantissime. Ora che è stato nominato il commissario Fulvio Soccodato e individuata Anas per la ricostruzione, non sono più accettabili ulteriori ritardi. È ora di mettere mano allo sgombero dell'area liberandola dalle macerie, di procedere celermente con le rampe di collegamento e quindi di avviare la ricostruzione dell'infrastruttura. Lo dobbiamo ai cittadini e alle aziende che operano sul territorio. Il tempo delle scuse è finito"", conclude il consigliere ligure del M5s.
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Ponte di Albiano Magra, il M5s Liguria attacca il Mit: "Fatto niente in 7 mesi"
Lo sfogo del consigliere regionale Ugolini dopo un sopralluogo
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