E dire che nel primo tempo la Samp aveva lasciato parecchio a desiderare e la rete di Belotti era stata l’inevitabile conseguenza di una prestazione al cloroformio. Solo la premiata ditta Candreva-Quagliarella aveva lasciato presagire qualcosa di buono, con l’unica iniziativa dei blucerchiati.
Nell’intervallo Ranieri in tribuna pilotava le sostituzioni, ben quattro: fuori Yoshida, Ekdal, Jankto e Verre, dentro Tonelli, Silva, Damsgaard e Gabbiadini. Sampdoria trasformata e padrona del campo: il pareggio di Candreva ispirato da Quagliarella e il raddoppio di Quagliarella ispirato da Candreva erano tanta roba.
Ma la Samp non durava e il Toro ne approfittava per pareggiare con Meite a tredici minuti dalla fine. Semmai erano i granata a rischiare di vincere, ma Audero saliva in cattedra e sbarrava la porta. Finiva 2-2 e tutti contenti: il Torino per la rimonta salva-Giampaolo, la Sampdoria per il punto in trasferta dopo due sconfitte in campionato.
Adesso il Milan capolista, domenica sera a Marassi.
IL COMMENTO
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