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Un momento così positivo non si viveva da sei anni; ipotesi Cerri per l'attacco
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Per Ballardini parlano soprattutto i numeri: il tecnico di Ravenna viaggia ormai ad una media di 2 punti a partita, mentre la percentuale totale di vittorie alla guida del Genoa sale al 38.8 %.




In parallelo, salgono anche le statistiche della squadra: il Genoa non raccoglieva 10 punti in 4 partite da sette anni, tra l’Ottobre ed il Novembre del 2014: il Grifone ottenne nell’ordine tre vittorie contro Chievo Verona, Juventus e Udinese, prima di pareggiare in casa del Cagliari; allora in panchina sedeva Gian Piero Gasperini, che raggiunse il sesto posto anche grazie agli acquisti mirati del mercato di Gennaio. Tra questi ultimi c’era anche M’Baye Niang, arrivato in prestito dal Milan.


Il senegalese ora al Rennes sembrava poter essere il nuovo rinforzo per l’attacco rossoblù, tuttavia la trattativa sembra definitivamente saltata in aria dopo la fase di stallo; il club francese ora è stato contattato dal Bologna, non c’è nulla di certo ma l’assalto è sicuramente partito.

 
Il mancato arrivo di Niang complica ulteriormente l’affare Scamacca: il Parma è pronto a sborsare una cifra notevole al Sassuolo, ma il Genoa non è intenzionato a privarsi del suo bomber prima di aver trovato un sostituto adeguato. L'ultimo nome sondato dalla dirigenza rossoblù è quello di Cerri, attualmente in forza al Cagliari.
A proposito di bomber, con la doppietta di ieri al Crotone Mattia Destro sale a quota 9 reti in 20 partite di Serie A, cifra che non raggiungeva in un lasso di tempo del  genere dalla stagione 2013-2014, quando chiuse a 13 reti con la maglia della Roma.

 
Sfogliando il capitolo uscite, è ormai ufficiale il trasferimento di Lerager al Copenhagen, prestito con obbligo di riscatto fissato sui 3 milioni.


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