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"Ho immediatamente pensato ai miei vecchi compagni di scuola dai Gesuiti, a Roma"
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Sono state sufficienti alcune ore al presidente del Consiglio incaricato per sciogliere il primo nodo del nuovo governo. Lo ha annunciato Mario Draghi parlando ai microfoni che i giornalisti (alla faccia di Casalino) avevano allestito su un tavolino intarsiato da Michelangelo posto al centro della sala degli arazzi, a Montecitorio.

Draghi ha spiegato: "Ho immediatamente pensato ai miei vecchi compagni di scuola dai Gesuiti, a Roma: Luca Cordero di Montezemolo e Giancarlo Magalli. Poi, considerato quello che ha combinato Luca con gli aerei (Alitalia) e con i treni (Italo), ho deciso subito per il pragmatismo di Giancarlo. Sarà lui il nuovo ministro della Cultura, il primo ministro che finalmente si farà i Fatti vostri", ha concluso l’economista, prima di congratularsi con lo staff che affiancherà Magalli in via del Collegio romano, Samanta Togni e il maestro Gianni Mazza.


Immediate le reazioni dei personaggi più vicini a Magalli. “Lo avevo previsto” ha commentato il cartomante Paolo Fox a Sky News 24. Ospite di Myrta Merlino su La7, ironico come sempre, Magalli ha voluto scherzare con il pubblico distanziato sul suo prestigioso incarico: “Ammàzzate oh! Ma che ce sto a fa’ ar governo co’ Draghi, Grillo e Lupi? Ao’, ce manca l’infettivologo Galli alla Sanità! Pe’ fortuna che me so’ tolto de mezzo ‘a Volpe, Adriana Volpe! Ma che è? ‘no zoo?”.

Polemico, invece, Vittorio Sgarbi che, prima di essere sedato dalle vallette in Senato, è riuscito a sbraitare: “Magalli non distingue Ilaria Capua da Roberta Capua! Vergogna, vergogna, vergogna!”. Ma tornando sul fronte che sostiene Draghi, è Salvini che dà il suo immediato appoggio. Alla Bbc, su Magalli ministro della Cultura, il senatore della Lega anticipa: “Giancarlo valorizzerà i grandi pittori italiani che ama come li amo io. Da sempre apprezzo Piero della Francesca, Luca della Robbia e Costantino della Gherardesca”.

Contraria da subito all’appoggio politico a Mario Draghi, non lesina le critiche, la leader di Fdi, Giorgia Meloni, che accusa: “Magalli? Nun me ce fa’ pensa’! Artro che Europa! Con lui non annamo ortre a Porta Portese!”.