
Il giovane è stato trovato in possesso di oltre 500 grammi di marijuana, materiale per il confezionamento, una bilancia elettronica e 2 cellulari impiegati nell'attività di spaccio.
L'arresto, hanno fatto sapere gli inquirenti, è l'epilogo "di un attento monitoraggio del cosiddetto dark web". Proprio grazie a un giovane carabiniere alassino, esperto di informatica, è stata avviata una complessa attività investigativa per individuare lo spacciatore che, utilizzando la "rete sotterranea", portava a termine i suoi traffici.
In particolare, l'indagine ha permesso di scoprire che i pagamenti per la merce non venivano effettuati ricorrendo ai soliti canali tradizionali, ma alla 'cripto valuta' tipo 'Bitcoin', particolarmente difficili da tracciare. Il 25enne è stato rinchiuso nel carcere di Marassi, a Genova, a disposizione dell'autorità giudiziaria di Savona.
IL COMMENTO
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