
"Questa attività di screening sui sintomatici - ha detto Raffaele Spiazzi, direttore sanitario dell'Istituto G. Gaslini durante il punto sulla pandemia in Liguria - ha consentito di monitorare l'andamento della diffusione dell'infezione nella popolazione scolastica, sia attraverso la valutazione del numero di tamponi richiesti, con un picco coincidente con le settimane della seconda ondata epidemica, sia attraverso il tasso di positività x 1000 di questi. "Il dato delle ultime settimane evidenzia una tendenza alla crescita sia della richiesta di tamponi da parte dei medici invianti, sia del relativo tasso di positività - ha aggiunto Elio Castagnola, direttore della UOC Malattie Infettive dell'Istituto Gaslini -. Visto l'andamento epidemiologico e per aumentare la sensibilità diagnostica di questa attività di screening, dal 1 marzo la determinazione è eseguita tramite impiego sistematico del tampone molecolare e non più con tampone antigenico".
IL COMMENTO
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