salute e medicina

Come nel caso di AstraZeneca, perplessità superate dai benefici del vaccino
1 minuto e 7 secondi di lettura
 Mentre gli Stati Uniti dicono no temporaneamente al vaccino Johnson&Johnson per via di alcuni casi di trombosi e la stessa azienda tarda il lancio della vaccinazione in Europa, pur avendo già consegnato le dosi, dalla comunità scientifica arrivano rassicurazioni circa la vaccinazione anti-Covid.


"Il vaccino Johnson&Johnson è stato temporanemente sospeso per eccesso di massima precauzione in quanto dopo la somministrazione di alcuni milioni di dosi si sono verificati 6 casi di trombosi", spiega a Primocanale il professor Giancarlo Icardi, direttore del dipartimento di Igiene dell'Università di Genova presso il Policlinico San Martino.


Il professore rassicura: "E' accaduto qualcosa di simile a quel che era avvenuto con AstraZeneca. Sentendo queste notizie sulla sospensione temporanea di alcuni vaccini, capisco che ci possa essere qualche perplessità e paura. Ma così come è successo con AstraZeneca in cui si è evidenziata la possibilità seppur remota che in alcuni soggetti possano esserci eventi avversi gravi, io dico alle persone di fidarsi".


Il consiglio per chi deve ancora vaccinarsi resta lo stesso: "Andate serenamente presso i punti di vaccinazione dove medico e personale che dovranno vaccinarvi sapranno consigliare al meglio sui benefici della vaccinazione rispetto a una malattia che in Italia ha fatto piu di 3 milioni e mezzo di casi e oltre 115mila morti", conclude Icardi.