.jpg)
"E' la storia di due innamorati, Adina e Nemorino", spiega il regista Davide Garattini Raimondi. "Nemorino è profondamente innamorato ma ha bisogno di essere sollecitato, mentre Adina all'inizio non è così convinta, ma tra gelosie e l'arte femminile della seduzione, tra il tranello dell'elisir e l'arrivo di due personaggi inaspettati, i due trovano il loro lieto fine". Il tutto avviene in nell'universo creato da Luzzati, un vero e proprio capolavoro, come confermato anche da Garattini: "Quando si pensa ad Elisir d'amore viene subito in mente questo allestimento, è l'Elisir per eccellenza: abbiamo voluto rendere omaggio al maestro e per la prima volta il carro da lui creato potrà essere apprezzato da tutte e quattro le diverse prospettive".
Ci sono tutti gli ingredienti per uno spettacolo piacevole e allegro, per festeggiare la riapertura dei teatri e la ripartenza e per accogliere in platea un pubblico giovane e nuovo. "Ha una drammaturgia talmente perfetta, travolgente e quasi cinematografica che credo sia l'opera più adatta per chi non è avvezzo all'opera lirica", commenta il direttore d'orchestra Alessandro Cadario. "E poi è stato bello lavorare con i giovani e lo sarà ancora di più ritrovare il pubblico in sala dopo tanto tempo".
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso