
"Non voglio apparire scettico perché non lo sono - dice - apprezzo molto che Salvini si stia impegnando per costruire un nuovo centrodestra. Unica cosa, non vorrei che l'entusiasmo o la tattica portasse a fare scelte frettolose o sbagliate. Io continuo con petulanza a chiedere di invertire il percorso. Se mi si dice: uniamo i gruppi e poi vediamo che succede, io ribalto. Sediamoci intorno al tavolo per decidere come governare per 5 anni il paese e da lì partiamo".
"Penso che un certo ordine il centrodestra lo abbia già, tanto che a suo tempo avevo un po' strattonato Salvini chiedendogli di non occuparsi soltanto della Lega. E devo dire - prosegue Toti - che lo sta facendo, convoca i vertici, tiene i contatti con tutti".
"Da alcuni giorni chiedo se la federazione sia una mossa tattica per stringere i bulloni con meccanismi di coordinamento o se stia iniziando un viaggio che evolverà nel grande partito conservatore italiano, è vero che si parte sempre dallo stesso punto, ma se si va al mare o in montagna cambia molto. Tanto per cominciare la valigia".
Sull'ipotesi di coordinamento dei gruppi, Toti conclude: "Ma guardi che se Riccardo Molinari (capogruppo leghista) dà una voce a Marco Marin (Coraggio Italia) o a Roberto Occhiuto (FI), credo che nessuno si sottragga. Se Salvini vuole incontrare gli altri leader, basta un whatsapp".
IL COMMENTO
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