cronaca

L'acquisizione verrà, probabilmente, completata nei prossimi mesi
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Si è raggiunto l'accordo e saranno ben 2,4 miliardi a finire nelle tasche della famiglia Benetton, nonostante la tragedia del Ponte Morandi e delle sue 43 vittime, nonostante il dramma del sistema autostradale Ligure, nonostante la situazione tragica che da anni l'editore di Primocanale Maurizio Rossi denuncia e che ormai è arrivata al limite.


Il consorzio composto da Cdp Equity (Cassa depositi prestiti di proprietà dello stato italiano), Blackstone Infrastructure Partners e Macquarie Asset Management ha raggiunto l’accordo con Atlantia per l’acquisizione dell’88,06% del pacchetto azionario di Autostrade per l’Italia. Il valore totale dell'acquisizione: 7,9 miliardi di euro, di cui 2,4 miliardi destinati alla famiglia Benetton.


L'acquisizione verrà fatta tramite Holding Reti Autostradale, la nuova società di diritto italiano di proprietà di Cdp Equity, Blackstone Infrastructure Partners e dei fondi gestiti da Macquarie Asset Management. Hra e Atlantai hanno sottoscritto un contratto di compravendita per l'acquisizione dell'88,06% di Aspi.


L'acquisizione verrà, probabilmente, completata nei prossimi mesi. 


Ed è proprio contro questa decisione che il 18 giugno ci sarà la manifestazione in largo Lanfranco, a Genova, che si concluderà con la richiesta al Prefetto di ricevere una delegazione che, si legge nel testo diffuso dagli organizzatori, "formalizzerà la volontà dei cittadini di non scendere a patti con chi ha svenduto la sicurezza di tutti per il proprio tornaconto personale."


Il Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi parteciperà alla manifestazione indetta per venerdì 18 davanti alla Prefettura di Genova per chiedere che venga interrotta la trattativa per l'acquisizione onerosa delle quote di Aspi da parte dello Stato e venga invece riavviato il procedimento di caducazione della concessione autostradale.


"Siamo stati invitati dagli organizzatori a questa importante iniziativa, siamo onorati di partecipare e ringraziamo - ha detto Egle Possetti, fondatrice e presidente del Comitato - e lotteremo fino alla fine perché questo accordo è uno schiaffo devastante ai nostri morti e a tutti i cittadini. Vedremo chi avrà voglia di documentare l'evento e lo ricorderemo".