cronaca

Sei tra questi usavano i sussidi per giocare online
1 minuto e 13 secondi di lettura
 Le Fiamme Gialle savonesi, in sinergia e collaborazione con lnps, hanno analizzato la posizione dei percettori di reddito di cittadinanza in provincia di Savona trovando decine di illecite percezioni per oltre 325 mila euro.

Tra queste la Compagnia di Savona ha individuato 6 persone che avevano prospettato una situazione patrimoniale familiare indigente pur essendo in realtà titolari di conti gioco online usati assiduamente per giocare e scommettere.

I sei hanno percepito indebitamente circa 80 mila euro di reddito con i quali alimentavano i propri conti gioco arrivando a riscuotere circa 600 mila euro di vincite. In altri casi, la Gdf ha individuato un cittadino di Garessio (Cuneo) di 65 anni e due 59enni, un siciliano e un calabrese che percepivano il reddito di cittadinanza. I tre, condannati in via definitiva per evasione e sequestro di persona, associazione di stampo mafioso e traffico di stupefacenti, non avrebbero potuto chiedere il sussidio e invece hanno percepito conmplessivamente 23 mila euro.

Un calabrese di 83 anni, ai domiciliari per associazione mafiosa, ha chiesto e ottenuto il sussidio statale ottenendo oltre 2 mila euro mentre un 63enne, sempre calabrese, ha ottenuto 4 mila euro di reddito. Infine, a percepire il reddito di cittadinanza è stato anche un uomo di 68 anni residente a Altare (Savona): nonostante avesse riportato condanna penale definitiva in materia di stupefacenti da meno di 10 anni è riuscito a percepire 12 mila euro di sussidio. Per tutti è scattata la segnalazione all'Inps per la revoca del beneficio e il recupero delle somme indebitamente corrisposte.