cronaca

Alfonso Palo, vice presidente della Pro Loco: "Ogni notte i nostri giardini diventano un bivacco"
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Domani, domenica 5 settembre, grazie alle dieci Pro Loco di Genova si terrà una Staffetta della Rinascita per le vie della città con cinquanta tedofori che, come racconta Enrico Mendace, il presidente del consorzio delle Pro loco della città, stringendo una bandiera della città e della propria associazione si daranno il cambio in una simbolica marcia da Voltri e sino a Nervi, passando dalla Valpolcevera e Apparizione, con tappa sotto il ponte San Giorgio, come a ricucire la città e sottolineare la ripartenza dopo il Covid.

Tanti problemi alle spalle, ma tanti ancora intatti, e aggravati dalla pandemia, soprattutto nelle periferie.
Come denuncia Alfonso Palo, vice presidente della Pro Loco di Cornigliano, incontrato con Mendace ai giardini Melis: "In questo parco dove c'è la nostra sede ogni mattina dobbiamo ripulire quel che resta dei bivacchi della notte perché i giardini la sera diventano un accampamento di sbandanti, lo abbiamo denunciato tante volte, ma non è servito".
Degrado confermato da una donna che quando si accorge che Primocanale è in diretta quasi trascina il cronista sino alle stradine più interne dei giardini Melis per fargli  vedere il degrado: "Guardate  quante spazzatura, le pare normale questa sporcizia? A me no anche se siamo in periferia" dice indicando cartacce e bottiglie gettate fra le aiuole.

La grande speranza è la riqualificazione che ridisegnerà proprio via Cornigliano, per decenni fra le strade più inquinate di Genova, rendendola più vivibile, con più spazi ai pedoni e al passeggio e meno alle auto e allo smog.

Alfonso Palo ricorda: "Quando è crollato Ponte Morandi via Cornigliano è diventata un'autostrada,
il traffico della A10 si è riversato tutto qui e quasi nessun quartiere ha subito tanti disagi per questa tragedia come gli abitanti di Cornigliano, sarebbe ora di invertire questa tendenza".