cronaca

L'associazione è un punto di riferimento del quartiere dal 1886
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La Fratellanza di Bolzaneto è un'associazione punto di riferimento per gli abitanti della Valpolcevera dal 1886.


Il cuore del quartiere per gli anziani, che lì possono consultare i libri della fornitissima biblioteca, giocare a carte e a bocce, ballare e fare tante altre attività, e un po' meno importante è invece per i giovani che nel tempo libero "vanno alla Fiumara, dove c'è tutto", come racconta Nicoletta Parodi, ragazza dietro il bancone del bar dell'associazione, la figlia della cassiera Ivonne Marzoni.


Luciano Bianconi, ex dipendente dell'Iplom di Busalla, presidente dell'Associazione, racconta che la Fratellanza "è nata 135 anni fa come società di Mutuo soccorso per dare una mano ai più bisognosi che non avevanoo assistenza sanitaria".
Bianconi ammette le tante difficoltà nel fare quadrare i conti dopo il Covid e la tragedia di Ponte Morandi, che ha gettato nel caos anche Bolzaneto, "le tasse non sono cambiate - precisa tornando ai mesi bui del lockdown -, gli introiti del bar invece durante la pandemia sono stati quasi azzerati. Noi d'estate facevamo sei o sette serate importanti, le commedie in genovese e altro".

ll presidente però è convinto che l'associazione presto tornerà ad essere la solida piazza virtuale di Bolzaneto: "I giovani? A differenza di quanto ero ragazzo io, che qui mi sono allenato, adesso qui i ragazzi vengono poco, ma allora non c'erano le macchine, non c'erano le moto, non c'era la Fiumara, nè i cellulari".

Bianconi svela poi che alcuni soci non volevano vaccinarsi e sono stati convinti a farlo dagli altri tesserati. Ammette anche che alla Fratellanza 
negli anni sono venuti tanti politici importanti, come mai tutti di sinistra? Non significa niente, qui possono venire tutti, anche Salvini, noi non facciamo politica, ognuno è libero di dire la sua".