"Abbiamo assistito ad un piccolo incremento dei contagi in tutto il Paese, succederà anche nei prossimi giorni", aggiunge il medico. "Questo incremento non inficia sulla tenuta nei nostri ospedali. Il San Martino l'anno scorso aveva 314 ricoverati tra terapia intensiva e non, stamattina i ricoverati sono 17 di cui solo 4 intensivi. Il ruolo della campagna vaccinale è stato molto importante per raggiungere questo risultato.Bisogna accelerare rapidamente sulla terza dose, ieri mattina io stesso l'ho fatta. Serve a tutti gli ospiti delle RSA, alle fasce fragili e ai sanitari, chi non ha fatto la seconda dose deve farla".
Infine, Gratarola lancia un monito a chi non vuole fare il vaccino: "C'è questo zoccolo duro che non ha mai voluto avvicinarsi al mondo sanitario, al quale abbiamo però dimostrato con i numeri l'efficacia del vaccino. I ricoverati sono per la gran parte, in terapia intensiva il 100%, no vax, persone che a vario titolo non hanno voluto vaccinarsi. La malattia grave e la morte sono esclusive di questa categoria, i vaccinati invece hanno pochi sintomi o ricoveri in caso di pazienti fragili ma comunque a bassissimo rischio. I non vaccinati, anche giovani o sani, rischiano la vita, lo abbiamo detto in tutti i modi. Chi non vuole avvicinarsi a questo mondo sarà lasciato, per una sua scelta, al proprio destino".
IL COMMENTO
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