La donna delle pulizie quella mattina aveva visto una donna uscire di corsa dall'androne. "Una persona che non avevo mai visto prima e io conoscevo tutti in quel palazzo" - ha dichiarato la donna agli investigatori della mobile, coordinati dal pm Gabriella Dotto e dal procuratore Francesco Pinto, che ritengono questa testimonianza fondamentale per un eventuale riconoscimento.
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Due testimoni avrebbero comunque visto la Cecere quella mattina in via Marsala, dove era lo studio del commercialista, mentre andava via trafelata a bordo del suo motorino. Gli investigatori hanno sequestrato il mezzo e la scientifica lo sottoporra' al luminol. Tra i vari elementi raccolti anche la testimonianza di una donna che sette giorni dopo l'omicidio si presento' ai carabinieri dicendo che la Cecere era andata nello studio di Soracco e aveva incontrato la segretaria che aveva avuto un atteggiamento ostile verso di lei.
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Oltre alla ex maestra sono indagati, per false dichiarazioni al pm, il datore di lavoro di Nada, il commercialista Marco Soracco, e l'anziana madre. Per gli inquirenti, l'ex insegnante voleva prendere il posto di Nada al lavoro e conquistare il commercialista e per questo l'avrebbe uccisa. A fare riaprire il caso e' stata la criminologa Antonella Pesce Delfino che, insieme all'avvocata Sabrina Franzone, ha riletto le migliaia di pagine della vecchia indagine scoprendo una serie di elementi che erano stati sottovalutati dai precedenti investigatori.
Due testimoni avrebbero comunque visto la Cecere quella mattina in via Marsala, dove era lo studio del commercialista, mentre andava via trafelata a bordo del suo motorino. Gli investigatori hanno sequestrato il mezzo e la scientifica lo sottoporra' al luminol. Tra i vari elementi raccolti anche la testimonianza di una donna che sette giorni dopo l'omicidio si presento' ai carabinieri dicendo che la Cecere era andata nello studio di Soracco e aveva incontrato la segretaria che aveva avuto un atteggiamento ostile verso di lei.
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IL COMMENTO
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