Cronaca

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Si ridimensiona il caso del bimbo di 6 anni che frequenta una scuola della Val Bisagno, a Genova, e che secondo la denuncia fatta dal padre alla polizia sarebbe stato incerottato sulla bocca dalla maestra perché troppo agitato. Dal commissariato di San Fruttuoso spiegano di aver sentito l’insegnante, la quale avrebbe spiegato che si trattava di un gioco. La denuncia, però, rimane e le indagini vanno avanti. L'episodio, anticipato oggi dal Corriere Mercantile, sarebbe avvenuto la scorsa settimana in una prima elementare. La maestra alla polizia avrebbe ammesso di aver tappato la bocca del bambino con del nastro adesivo, ma in un contesto di gioco e non per punizione. Gli investigatori devono ora sentire la direttrice didattica, altri genitori informati dell'episodio dai figli, i bambini e altro personale scolastico. Nella denuncia il padre ha spiegato di aver appreso il fatto solo nei giorni scorsi dalla moglie separata a cui è affidato il bambino. A riferirlo alla madre era stato lo stesso bambino in lacrime la sera stessa dell'episodio e la conferma era arrivata dai genitori dei compagni di classe del figlio. La maestra potrebbe rischiare l'accusa di maltrattamenti di minore o di abuso di mezzi di correzione.