Cronaca

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Un invito a celebrare i matrimoni "curando la liturgia all'insegna della massima sobrietà, senza nulla concedere ad originalità e personalismi" è stato fatto ieri dall'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, nell'omelia per la celebrazione dell'avvio del nuovo anno pastorale. Bagnasco si è anche lasciato andare a una esclamazione sulla capacità di vivere i sentimenti - "quanta confusione sul concetto di amore" ha detto dopo avere concluso la lettura - dopo una riflessione sulla necessità di una maggiore educazione affettiva. La pastorale familiare rimanda infatti al più ampio compito dell'educazione affettiva, ha detto, e riguarda l' amicizia, i gruppi, la coppia e la famiglia. Emergono numerose problematiche, ha detto Bagnasco, e tutti devono farsi carico di questi problemi: "Tutti siamo coinvolti, e nessuno dica non mi riguarda". Sui matrimoni, il cardinale ha invitato i cristiani a svolgerli "all'insegna della sobrietà" perché "comportamenti e prassi diversi, se non addirittura opposti, sarebbero motivo di confronto e giudizio che non alimentano la comunione ecclesiale".