Cronaca

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Padre e figlio, di 48 e 23 anni, sono stai arrestati dai carabinieri di Ventimiglia con l'accusa di danneggiamento aggravato in quanto ritenuti gli autori di un tentativo di incendio, bloccato sul nascere dal proprietario, di un furgoncino, a Camporosso Mare. Secondo gli investigatori, i due avrebbero agito per "punire" i condomini del palazzo vicino a quello in cui abitano. Secondo i due, infatti, i condomini non vedevano di buon occhio il suocero e nonno degli arrestati, abitante nello stesso stabile e considerato persona particolarmente arrogante. L'episodio nasce a margine di un'intricata vicenda condominiale, fatta di liti ed esposti contro il suocero, accusato di aver occupato uno spazio comune con la propria auto. Genero e nipote, quindi, per vendicarlo avrebbero iniziato, secondo le supposizioni degli inquirenti, a compiere dispettucci: bucare le ruote alle auto e, poi, dare fuoco alla vettura che lo stesso proprietario è riuscito a salvare. Processati per direttissima, il tribunale ha decretato l'obbligo di dimora a Vallecrosia per il padre, accogliendo la richiesta difensiva per la prosecuzione del processo ed ha proceduto a rimettere in libertà il figlio.