Politica

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Il capogruppo regionale di An Gianni Plinio contesta l'espulsione decretata questa mattina nei suoi confronti dal presidente del Consiglio Regionale Giacomo Ronzitti "per le proteste - spiega in una nota - a seguito del rifiuto di messa in votazione dell'ordine del giorno, che chiedeva l'estradizione dalla Francia della brigatista Marina Petrella, condannata all'ergastolo". "E' indegno il comportamento del presidente Ronzitti - ha scritto Plinio in una nota - che ha decretato la mia espulsione dall'aula solo perché lo invitavo a mettere in approvazione l'ordine del giorno che chiedeva l'estradizione della terrorista Petrella. Non è consentibile che un presidente di Assemblea possa usare sfacciatamente due pesi e due misure. Prima fa mettere in votazione l'ordine del giorno di solidarietà allo scrittore Saviano pur non sottoscritto, come da prassi, da tutti i consiglieri, e lo stesso trattamento non rivolge all'ordine del giorno sulla Petrella firmato da tutti i consiglieri di minoranza insieme con i consiglieri di maggioranza Roberta Gasco e Rosario Monteleone". Secondo Plinio "la verità vera è che Ronzitti, con il suo comportamento fazioso, ha voluto togliere dall'imbarazzo il PD che, ancora una volta al traino di Rifondazione Comunista, aveva rifiutato di sottoscrivere il documento e coprire chi, a sinistra, ancora strizza l'occhio ed è indulgente nei confronti di brigatisti assassini. Ciò è tanto più vergognoso in una Regione come la Liguria che conta tantissime vittime del terrorismo criminale tra cui molti servitori dello Stato e l'operaio Guido Rossa".