Cronaca

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E' polemica alla Spezia dopo la presa di posizione di alcuni insegnanti di una scuola di Arcola, in Val di Magra, sulla partecipazione del vescovo Francesco Moraglia, in occasione della chiusura di un progetto sulla genitorialità. Secondo i docenti, la presenza del monsignore avrebbe dovuto essere "compensata" dall'invito anche a esponenti di altre religioni. Il vescovo, appresa la vicenda, ha preferito non andare all'incontro. La Curia spiega che l'alto prelato ha "semplicemente fatto un passo indietro", ma sul caso c'é fermento politico. Il centrodestra condanna la posizione dei docenti, il centro sinistra l'approva. Il sindacato Cgil scuola ritiene che "i docenti abbiano il diritto di manifestare il loro punto di vista, specie perché il progetto era loro, e non sono stati informati dalla dirigenza". "La critica - precisa in una nota la segretaria provinciale del Cgil Scuola Lara Ghiglione - non era rivolta alla persona del vescovo, ma poiché la scuola italiana è laica e sono presenti alunni di tutte le nazionalità e di varie religioni, avrebbero voluto quantomeno essere informati dell'invito e avere la possibilità di contattare anche esponenti di altre religioni". La presa di posizione, dicono i docenti, era oltretutto "una nota interna, che invece è stata diffusa"