Cronaca

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"Sono ancora qui per ribadire delle verità che non sono state ancora dette sulla vicenda di Genova e la morte di mio figlio": lo ha affermato Giuliano Giuliani, il padre di Carlo Giuliani, il giovane rimasto ucciso durante il G8 del 2001 nel capoluogo ligure. "Alcune cose che sono emerse - ha detto Giuliani, partecipando ieri ad un dibattito su 'G/8 anni dopo', nell'ambito del Rototom Sunsplash reggae festival, in corso a Rivoli di Osoppo (Udine) - rispecchiano la verità, altre la travisano. Voglio ripetere la mia esigenza di verità e di giustizia - ha aggiunto - contro questa mistificazione esistente, una mistificazione della realtà che viene aumentata ad arte da questo miscuglio di vicende personali e politiche, volute da questo gerarca che non è altro che un padrone tra i peggiori". Al dibattito ha partecipato anche Beppe Cremagnani, uno degli autori con Enrico Deaglio e Mario Portanova del film "G8-2001 fare un golpe e farla franca", che è stato proiettato nel corso della serata. Secondo Cremagnani, "forse le nebbie sulla verità si stanno diradando, anche se è da sottolineare che quello che è successo a Genova è stato un esperimento che oggi si è ripetuto a Chiaiano e Vicenza".