Cronaca

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Sarebbe stato un ultimatum della moglie a spingere alla confessione Ben Salah, pusher tunisino che nei giorni scorsi si è consegnato alla Polfer di Genova autodenunciando la sua attività di trafficante di droga. "Mia moglie mi ha detto che la devo smettere, di non drogarmi più e di non spacciare, altrimenti mi lascia", ha raccontato lo spacciatore pentito al giudice per le indagini preliminari Adriana Petri, durante l'udienza di convalida dell' arresto di questa mattina. L'uomo si era presentato nella mattinata di domenica negli uffici della Polfer presso la stazione ferroviaria di Genova Principe consegnando mezzo chilo di cocaina e chiedendo di essere arrestato perché voleva cambiare vita. Detto, fatto: il gip ha convalidato proprio oggi l'arresto e Salah dovrà restare in carcere a Marassi.