Cronaca

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Un appartenente all'Opus Dei, savonese di 62 anni, è stato denunciato per truffa aggravata nei confronti di un'anziana di Albenga. Secondo quanto sostenuto dall'accusa, l'uomo ha iniziato a frequentare la signora nel 1989, ne è diventato amico e l'ha convinta che i suoi parenti si disinterevano di lei. La donna, già provata dalla perdita prematura della figlia e del marito, ha così cominciato a fidarsi di Carrara, gli ha rilasciato due procure speciali, da usare solo dopo la sua morte. Non solo. Nel corso degli anni sarebbe riuscito a spillare continuamente soldi all'anziana, il più delle volte con la scusa di servire in memoria della figlia. Negli ultimi tempi, però, l'anziana si è resa conto che le attenzioni dell'uomo non erano disinteressate e ha deciso di donare un complesso immobiliare del valore di un milione e 500 mila euro al nipote. Venuto a sapere della donazione il truffatore si è recato dal notaio e, grazie alla procura speciale, ha venduto lo stesso complesso alla propria moglie a 270 mila euro, di cui 210 mila pagati subito e i restanti 60 mila in rate da 500 euro per 10 anni. La procura di Savona, su richiesta del legale della donna, l'avvocato Giuseppe Nadalini, ha disposto il sequestro dell'immobile e della documentazione ed ha aperto un fascicolo per truffa aggravata a carico del 62enne.