Cronaca

30 secondi di lettura
Tre tracce di vernice antiossidante, tre frammenti all'interno della muta da sub: è quanto trovato dai carabinieri del Ris di Parma sui reperti analizzati nell'indagine sulla morte di Stefano Ferri, il sub travolto e ucciso l'11 agosto al largo di Mulinetti, vicino a Recco. Le tracce trovate, però, non sarebbero utili per individuare il responsabile; i frammenti, infatti, non proverrebbero dalle eliche delle cinque imbarcazioni per le quali il pubblico ministero Giovanni Arena aveva disposto il sequestro nell'agosto scorso. Adesso manca solo l'ultimo documento tecnico, ovvero la relazione del medico legale Marco Salvi e del perito nominato dalla Procura, un ingegnere navale.