Il buco enorme che intrappola ancora una volta la sanità della Liguria è un problema in più anche nella formazione della giunta di Claudio Burlando. In campagna elettorale, infatti, il candidato presidente aveva confermato la sua totale fiducia nell’assessore uscente, Claudio Montaldo, anche se all’interno della coalizione di centro sinistra c’erano altri aspiranti alla poltrona strategica dell’assessorato della sanità.
Ora la situazione si fa più complessa: in ogni caso anche se il presidente mantenesse la sua promessa, Montaldo diventerebbe un assessore dimezzato perché o sotto tutela del Grande Affidatore o addirittura agli ordini di un commissario. Questione complicata nella gestione degli equilibri di giunta che Burlando sta misurando con l’esperienza dell’ingegnere.
Il buco c’è e, probabilmente, c’è sempre stato, perché la Liguria ha una malattia cronica che si chiama età della popolazione. Una regione di un milione e mezzo di abitanti in maggioranza sopra i 65 anni ha una sanità diversa da quella di una regione dove gli ultrasessantacinquenni sono in minoranza. In Liguria occorrono strutture per cronici e lungodegenti e questa partita impegna quote finanziarie enormi: per questo la quota di finanziamenti che spettano alla Liguria deve essere calcolata tenendo conto di questa realtà.
E’ una questione enorme e di difficile soluzione che mette la Regione di fronte a scelte molto difficili e anche impopolari.
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità