Cronaca

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Le "stelle del cervello", cellule chiamate astrociti, sono le cellule che ci "cantano la ninna nanna" inducendo il sonno, e a scoprirle è stato un giovane ricercatore genovese che lavorava all'estero ma che è riuscito a tornare in Italia. Gli astrociti fanno cadere nel sonno rilasciando a livello dei ponti di comunicazione tra neuroni (sinapsi) due sostanze (adenosina e d-serina) che "addormentano" i neuroni stessi. La scoperta è di Tommaso Fellin, 36 anni, ora all'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova dove è team leader del Dipartimento di Neuroscienze e Tecnologie del cervello. All'epoca, però, Fellin lavorava presso il laboratorio di Philip Haydon della University of Pennsylvania School of Medicine. "Sono tornato un anno e mezzo fa proprio mentre nasceva il dipartimento di Neuroscienze dell'IIT" - racconta il giovane scienziato - avevo desiderio di tornare in Italia, ma volevo anche avere un mio gruppo di ricerca indipendente, cosa che nel nostro paese è difficile da ottenere".