Cronaca
Scienziato genovese scopre le "cellule ninna nanna"
49 secondi di lettura
Le "stelle del cervello", cellule chiamate astrociti, sono le cellule che ci "cantano la ninna nanna" inducendo il sonno, e a scoprirle è stato un giovane ricercatore genovese che lavorava all'estero ma che è riuscito a tornare in Italia. Gli astrociti fanno cadere nel sonno rilasciando a livello dei ponti di comunicazione tra neuroni (sinapsi) due sostanze (adenosina e d-serina) che "addormentano" i neuroni stessi. La scoperta è di Tommaso Fellin, 36 anni, ora all'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova dove è team leader del Dipartimento di Neuroscienze e Tecnologie del cervello. All'epoca, però, Fellin lavorava presso il laboratorio di Philip Haydon della University of Pennsylvania School of Medicine. "Sono tornato un anno e mezzo fa proprio mentre nasceva il dipartimento di Neuroscienze dell'IIT" - racconta il giovane scienziato - avevo desiderio di tornare in Italia, ma volevo anche avere un mio gruppo di ricerca indipendente, cosa che nel nostro paese è difficile da ottenere".
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Tutte le vostre foto della superluna piena a Genova
- Carlo Felice, 'Lucia di Lammermoor' in scena nonostante lo sciopero
- Ahi Bereszynski: si ferma con la Polonia, in dubbio per la Samp
- Giornata dei poveri, lettera aperta alla città di Genova: "L'assenza di diritti genera povertà"
- E' il giorno della Colletta Alimentare: scopri come donare
- Incidente in autostrada: ragazze perdono controllo dell'auto, all'ospedale
IL COMMENTO
La Genova che si spegne e quella che si accende
Come si controllano le acque superficiali in Liguria