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Clamorosa e violenta protesta, ieri sera, degli ultrà dell'Atalanta contro la Tessera del Tifoso. Con fumogeni e petardi hanno, infatti, interrotto ieri sera il dibattito tra i ministri Maroni, Tremonti e Calderoli in corso alla Berghem Fest. Mentre Maroni stava parlando dal palco, il discorso e' stato interrotto dal dissenso dei tifosi.Sollecitato dall'intervistatore a commentare l'accaduto, Maroni ha detto: "Questi non sono tifosi, io con i violenti non parlo.Parlo con i tifosi veri". Mentre Maroni stava parlando dal palco, in platea si sono sentite nove esplosioni dietro al palco. Le forze dell'ordine si sono subito schierate e alcune automobili sono state date alle fiamme. I tifosi, diverse decine secondo alcuni testimoni, si erano radunati in un bar del paese per poi dirigersi verso la festa. I tifosi, che avevano il volto coperto da sciarpe dell'Atalanta, si sono poi allontanati dalla manifestazione, dopo che i vigili del Fuoco hanno spento le fiamme, causate dalle bombe carta e dai fumogeni. La contestazione era nata da una controversia sulla tessera del tifoso, che alcuni supporter atalantini temevano di non poter ricevere essendo stati in passato colpiti dal Daspo. Prima del dibattito sul palco, l'assessore regionale al territorio Daniele Belotti si era offerto di rappresentare le istanze degli ultras al titolare del Viminale. Ma un diverbio tra gli stessi tifosi ha fatto naufragare la 'trattativa' e dunque i 'nerazzurri' si sono scatenati lanciando bombe carta e fumogeni. Giacomo Stucchi, deputato leghista e lui stesso tifoso, ha bollato la contestazione: "non sono tifosi, sono solo violenti".