Cronaca

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A quattro giorni dal sequestro di un motoveliero d'epoca nel porticciolo delle Grazie, alla Spezia, del valore di quasi mezzo milione di euro, la Guardia di Finanza ha messo i sigilli ad un secondo yacht di lusso, del valore di due milioni di euro, ancorato in una marina del golfo spezzino. Anche questo caso rientra nell'inchiesta sulla truffa attivata dalla società Rimini Yacht che intestava la stessa imbarcazione a due società di leasing, una in Italia e l'altra a San Marino, confidando nella mancanza di relazioni e di contatti fra i due stati. In pratica, per ogni barca incassava la somma due volte: e ora che il meccanismo è venuto alla luce, ognuno degli yacht che ha venduto è rivendicato da due diversi proprietari. La Finanza ritiene che il giro di euro incassati dal responsabile della truffa, un emiliano 45enne ricercato, superi i cento milioni di euro. L'inchiesta era partita dalla denuncia di un armatore, che andando a ritirare lo yacht aveva scoperto che un altro proprietario l'aveva preceduto: identici i documenti, identica la registrazione. La caccia agli yacht con doppio intestatario, sta portando a numerosi sequestri in tutta Italia. In Liguria, i casi sono stati per ora due, entrambi alla Spezia. Coordina l'inchiesta il sostituto procuratore di Rimini Davide Ercolani: già noto in città perché per anni ha fatto parte dl team del tribunale militare, poi soppresso.