Sembrerebbe vicino a una svolta il processo a carico del giovane di Albenga, Tomaso Bruno, e della sua amica torinese Elisabetta Boncompagni, accusati di aver ucciso il loro compagno di viaggio, il sardo Francesco Montis. La Corte Suprema indiana ha, infatti, ordinato al giudice del tribunale di Varanasi, di terminare entro tre mesi il processo. I due italiani sono detenuti in india dallo scorso febbraio e il processo a loro carico, in questi mesi, ha subito notevoli rallentamenti, tanto da far intervenire la Farnesina e il ministro Frattini. In questo periodo, erano stati fatti molti appelli dai genitori di Bruno, gli stessi che oggi hanno resa nota la decisione della Corte Suprema indiana.
IL COMMENTO
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