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"Ragazzi, ho sbagliato. Verso il Presidente e verso di voi. Adesso però datemi una mano a rientrare". E' stato più o meno questo il discorso che Antonio Cassano ha rivolto ai suoi compagni di squadra, con il capitano Angelo Palombo in testa.

 

Un atto di sensibilità che lo spogliatoio della Samp avrebbe apprezzato in toto. Così la diplomazia interna si è messa al lavoro per ricucire lo strappo tra società e numero 99. Prima un confronto tra giocatori e allenatore, con Di Carlo che infatti ha ritardato l'odierna conferenza stampa pre-Parma. Poi, in caso di assenso del tecnico, il passo successivo: cioè la missione di Palombo, in qualità di leader e capitano, presso il presidente Garrone.

 

Intanto, però, sono state rese note le motivazioni del ricorso che la Sampdoria ha inviato alla Lega Calcio nei confronti di Cassano. I punti fondamentali sono questi: insubordinazione, aperta contestazione delle direttive aziendali ed eccesso di critica. Il ricorso è stato presentato dall'avvocato Andrea Galli in nome e per conto della Sampdoria. La società chiede alla Lega calcio la nomina di un collegio arbitrale per la rescissione del contratto. Tra i punti trattati, che riguardano i diritti-doveri che regolano il rapporto di lavoro secondo il codice civile, il legale della Samp sottolinea come si sia verificata una vera e propria «insubordinazione». Un atteggiamento che sarebbe stato posto in essere con reazioni tali da costituire «grave infrazione alla disciplina ed al regolare svolgimento del lavoro», ma anche «ingiurie e minacce» nei confronti dei superiori. «La gravità dell’episodio - si legge nel documento - costringe la Società a richiedere la più grave delle sanzioni (la rescissione del contratto, ndr) che, purtroppo, comporta anche la perdita dell’opportunità di ricavare eventuale corrispettivi dalla cessione del contratto sportivo del calciatore che scadrà nel 2013. Ma è evidente che è in gioco la credibilità dell’intero staff dirigenziale della Societa»`. Nel ricorso, la Sampdoria ha anche designato il proprio arbitro, l’avvocato Fabio Fazzo.