Cronaca

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E' grande come una moneta da un euro, e potrebbe avere origine industriale, il materiale radioattivo contenuto all'interno di un container proveniente dagli Emirati Arabi e sequestrato all'interno del porto di Genova. E' questo il risultato dell'operazione di scannerizzazione, eseguita oggi, sul carico di cobalto 60 diventato ormai un caso internazionale. "Nel container c'é una sorgente radioattiva di dimensioni molto piccole, un po' più grande di una pastiglia - ha detto il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Giovanni Nanni - non sappiamo se isolata o aggrovigliata nella ferraglia. Tra fine febbraio e inizio marzo apriremo il container con un robot per isolare la sorgente radioattiva". Oggi il misterioso container, arrivato a Genova nel luglio 2010 da Jeddah, negli Emirati Arabi, è stato spostato in una grotta artificiale, costruita attraverso tre container pieni di cemento armato in altezza e una copertura. "Fuori dal nuovo sito di sicurezza non c'é radioattività", ha sottolineato Nanni.