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E’ stata una partita difficile e complicata quella che la NORMAC AVB del Presidente Mangiapane ha vinto ieri sera sul campo di casa contro le “cugine” del VGP. Partita delicata perché tutti i derby lo sono, quando entrano in gioco motivazioni di vario genere che portano ad esaltarsi in modo assai diverso di quanto possa normalmente capitare; ma soprattutto a causa degli infortuni e di alcune situazioni critiche che hanno condizionato in questo ultimo periodo il gioco e la qualità del lavoro della NORMAC AVB. Alice Pasero – rottura legamento crociato – in attesa dell’operazione era in tribuna a tifare per le compagne; Chiara Bortolotti in panchina ma non disponibile per problemi di salute; Francesca Mangiapane in campo ma dalle prestazioni fortemente limitate a causa del persistente problema al mignolo (lussazione). Il coach Mario Barigione è stato costretto a far scendere in campo una formazione quasi obbligata - con la giovane Luana Bertero, al centro, al posto di Bortolotti – ed ha utilizzato durante la partita tutte le giocatrici a disposizione.Il primo set è iniziato in modo molto teso e contratto dalle giocatrici di casa e il VGP ne approfittava sfruttando una serie di errori gratuiti – veramente insoliti per la NORMAC AVB di questi ultimi tempi - per vincere abbastanza agevolmente 25 a 18.Dal 2° set in poi, lentamente, le giocatrici di casa erodevano le difese del VGP. Con Alessandra Tomaino sempre decisiva nei momenti critici e con una Alice Peirano sempre più determinante in difesa, la NORMAC AVB vinceva 25 a 22, per chiudere i due set successivi 25 a 10 e 25 a 21. Quasi incredibile, e difficilissima da vedere in campionati nazionali, la sequenza di 12 punti consecutivi  ottenuti dalla NORMAC AVB, nel corso del 3° set,  con Luana Bertero in battuta. Con questo risultato la squadra genovese si conferma saldamente  al 6° posto in classifica e sabato prossimo affronterà a Monza la prima della classe e poi la pausa del periodo pasquale sarà sfruttata per rigenerare le forze per lo sprint finale contro Alba e Mondovì.