Cronaca

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E' accusato di circonvenzione di incapace nei confronti della nipote di 38 anni che gli era stata affidata in punto di morte dal fratello. Per questo un 60enne è stato rinviato a giudizio dal gup Massimo Cusatti. L'accusa nei suoi confronti è anche quella di appropriazione indebita per essersi appropriato di denaro per oltre 200 mila euro che era depositato sui conti correnti. L'uomo avrebbe anche cercato di appropriarsi dell'appartamento della donna che pare abbia problemi a livello psicologico. I fatti risalgono al 2008. La donna che è assistita dall'avvocato Maria Montemagno, si era rivolta agli assistenti sociali anche perché lo zio aveva messo la sua compagna come locataria nell'appartamento della nipote che poi si sarebbe fatta ospitare da alcuni amici. In seguito fu fatta una denuncia in procura e la donna fu affidata a un tutore. Lo zio è difeso dall'avvocato Alessandra Poggi. Il processo è fissato in ottobre.