GENOVA - Gli agenti della polizia locale di Genova potranno essere chiamati dalla Città metropolitana di Genova per controllare e presidiare quelle strade provinciali che in estate si trasformano in veri e propri circuiti da Formula 1. È questo il principale obiettivo che vuole perseguire la misura adottata dalla Città Metropolitana di Genova in collaborazione con il Comune del capoluogo di regione.
L’accordo, si legge nel provvedimento, arriva in considerazione del fatto, che - risulta necessario avviare azioni di vigilanza su alcune strade provinciali, in cui vengono frequentemente segnalati comportamenti non conformi al codice della strada, di particolare pericolosità -.
"Spesso e volentieri queste strade vengono scambiate per aree prova di moto e macchine - spiega Franco Senarega, consigliere delegato alla Viabilità -. Penso alla Sp77 di Boasi (che collega Lumarzo con Sottocolle non lontano dalla Scoffera) oppure la Sp67 del Fasce o ancora la Sp73 del Faiallo che diventano quasi dei circuiti". Ma questi sono solo alcuni esempi, le strade sotto controllo, a chiamata, sono tutte quelle provinciali dell'area metropolitana.
Sotto stretta osservazione saranno soprattutto quelle strade dell'entroterra che con le loro curve e tornanti invogliano qualcuno a premere un po' troppo il pedale dell'acceleratore. Servizio a chiamata perché sarà la Città metropolitana a valutare in quali giorni, quali orari e in quali strade richiedere il controllo da parte degli agenti della polizia locale di Genova: il tutto in base alle indicazioni e conoscenze di quello che avviene nel territorio.
Prima della riforma delle Province l'ente poteva contare su proprie forze di polizia locale, il taglio delle risorse e le modifiche alle funzioni ha fatto perdere la possibilità di portare avanti tali controlli in autonomia. Dalla Città metropolitana spiegano che Genova ha un numero elevato di agenti e che in base al servizio che verrà richiesto questo non andrà a incidere sulle consuete attività che svolge la locale in città.
"L'obiettivo di questo misura è aumentare la sicurezza dei cittadini delle varie comunità attraverso un maggiore monitoraggio del territorio, come più volte sollecitato dai sindaci dei vari comuni metropolitani, in particolare da quelli dei centri più piccoli che magari hanno uno o due agenti nemmeno tutti i giorni e che non riescono a coprire tutto. La priorità è la prevenzione, non la sanzione" spiega il consigliere delegato alla Viabilità Senarega.
Si parte in estate già dalle prossime settimane, il servizio sarà in funzione fino al 30 settembre. Già in passato singoli comuni avevano trovato l'accordo con Tursi per farsi 'prestare' gli agenti ora però il servizio si estende a tutta l'area metropolitana e potrà essere esteso oppure implementato a seconda dei risultati che otterrà in futuro.
LE SANZIONI - Secondo l'articolo 142 del Codice della Strada, le sanzioni per eccesso di velocità sono così ripartite: Fino a 10 km/h in più rispetto al consentito: la multa potrà variare dai 42 ai 173 euro; Fra 10 km/h e 40 km/h in eccesso: la sanzione andrà da 173 euro a 694 euro; Fra 40 km/h e 60 km/h oltre il limite imposto: la multa andrà da 543 euro a 2.170 euro. In questo caso potrà essere predisposta anche la sospensione della patente da uno a tre mesi; Oltre 60 km/h in più: la sanzione potrà andare da 845 euro a 3.382 euro, mentre la patente potrà essere sospesa da sei a dodici mesi.
Secondo il Codice della Strada, le sanzioni per guida in stato di ebrezza sono così ripartite: Con un tasso tra 0,5 e 0,8 gr/l è prevista una multa compresa tra 500 e 2.000 euro oltre alla sospensione della patente da 3 a 6 mesi; Con un tasso tra 0,8 e 1,5 gr/l è prevista una multa compresa tra 800 a 3.200 euro, la sospensione della patente da 6 mesi a un anno e l’arresto da 3 mesi ad un anno; Con un tasso oltre 1,5 gr/l è prevista una multa da 1.500 a 6.000 euro, la sospensione della patente da uno a due anni (raddoppiata se veicolo appartiene a terzi) e l’arresto da uno a due anni. Nei casi di accertamento della guida in stato di ebbrezza nelle ore notturne (tra le 22 e le 7) le sanzioni sopra indicate aumentano da un terzo alla metà.
I neopatentati (in possesso di patente da meno di tre anni o con un’età inferiore ai 21 anni) devono avere un tasso alcolemico pari a zero. Per questi automobilisti è prevista, oltre alle sanzioni riportate sopra, una multa da 168 a 672 euro e la perdita di 5 punti patente qualora il tasso abbia un valore superiore a zero e inferiore a 0,5 g/l.
IL COMMENTO
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