
Dopo la tragedia di mercoledì pomeriggio dove una palma è caduta andando a travolgere e uccidere una donna di 57 anni in piazza Paolo da Novi torna al centro dell'attenzione la cura e il monitoraggio del verde presente in città. Focus sulla cura delle piante e su quali sono i sistemi utilizzati per verificare la salute di una palma.
A fare il quadro sono la professoressa Enrica Roccotiello del Laboratorio di Botanica ambientale e applicata del Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e della Vita dell'Università di Genova e la paesaggista Elena Mora, direttore del Centro di servizi per i Giardini Botanici Hanbury (GBH&HBG) dell'Università di Genova.
Come si monitora la salute di una pianta di questo tipo (palma, ndr)
"Ogni albero può essere monitorato tramite valutazione del rischio arboreo, che si compone di esami visivi e strumenti diagnostici specifici, la cui applicazione viene valutata caso per caso dal professionista incaricato".
Quanto spesso è necessario potare/monitorare una pianta e quali sono i segnali che indicano che ha bisogno di un intervento?
"La frequenza del monitoraggio è variabile e viene definita dal tecnico specializzato che esegue la valutazione del rischio arboreo. Non esiste alcun segnale visibile a occhio nudo che la palma abbia bisogno di un intervento, a meno che la chioma non risulti in sofferenza. Le palme non richiedono potature ma solo la rimozione periodica delle foglie secche, e le potature non prevengono il ribaltamento di una pianta".
Come funziona il sistema di monitoraggio degli alberi attraverso i microchip?
"Non esiste alcun sistema di monitoraggio tramite microchip; quest’ultimo può rappresentare semplicemente un elemento di identificazione univoco della pianta"
C’è una routine ideale per il controllo della crescita delle radici e il monitoraggio del loro sviluppo?
"Non esiste alcuna routine di controllo diretto delle radici delle piante a portamento arboreo. Per verificare la stabilità arborea si usa la prova di trazione (valutazione della stabilità degli alberi simulando il vento, misurando inclinazione e resistenza del tronco e delle radici), che però risulta scarsamente applicabile alle palme".
La pioggia e le condizioni meteo possono incidere sulla stabilità di una pianta come una palma?
"In casi estremi, la liquefazione del terreno per piogge intense o allagamenti può comportare un cedimento dell’apparato radicale".
Una palma inclinata è sintomo di un malessere generale della pianta? In questi casi cosa è consigliato fare?
"Non esiste una sola risposta. Ogni pianta è un caso a sé. L'inclinazione di per sé non vuol dire nulla per la salute della pianta. Va indagata caso per caso".
Parliamo spesso del punteruolo rosso per le palme, potrebbero queste malattie delle piante essere responsabili della caduta?
Non risultano collegamenti scientificamente provati tra cedimenti radicali e punteruolo rosso. Il punteruolo attacca generalmente l'apice della pianta.
Le palme sono una pianta che si adatta bene al clima genovese?
"Esistono moltissime specie di palme, alcune delle quali introdotte sul territorio da decenni o secoli, quindi, ormai adattate alle condizioni climatiche della nostra regione. Molte di esse sono state comunemente impiegate come alberatura urbana".
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IL COMMENTO
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